7 novembre 2011

Il demone nell'affresco di Giotto



Chiara Frugoni, storica dell'arte ed esperta di francescanesimo, ha scoperto, dopo secoli di apparente disattenzione, anche grazie ai recenti restauri, la figura di un demone nascosto tra le nuvole della ventesima scena degli affreschi di Giotto, nella Basilica Superiore in Assisi dedicata a San Francesco. La notizia della scoperta, descritta dalla stessa Frugoni nel sito della rivista San Francesco Patrono d'Italia, ha fatto il giro del mondo tanto da raggiungere il milione di contatti in un solo giorno. Restano ancora incerte le interpretazioni, orientate per lo più a una sorta di "esorcismo figurato", non inusuale nell'arte medievale, visto che la figura in chiaro scuro si trova proprio nella scena del ciclo che raffigura il passaggio dell'anima di Francesco dal terreno al mondo celeste. Tuttavia le reali intenzioni di Giotto saranno di certo da approfondire. Intanto i frutti sembrano già intervenire nella storia dell'arte: spiega Chiara Frugoni: «Fino ad oggi il primo pittore che pensò di trattare le nuvole era ritenuto Andrea Mantegna che nel suo San Sebastiano, dipinto nel 1460 (oggi conservato nel Kunsthistorisches Museum a Vienna), mostrò sullo sfondo del cielo un cavaliere che emerge da una nuvola. Ora, questo primato del Mantegna non è più tale». Non resta che correre ad Assisi per curiosare dal vivo.

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