28 febbraio 2012

Europei da brivido


Nonostante le petizioni internazionali, l'apparente stop del governo e i finanziamenti della Uefa alla Protezione Animali di Kiev, in Ucraina continua a verificarsi il massacro dei randagi in vista del campionato europeo di calcio che il paese ospiterà la prossima estate. Dallo scorso novembre, periodo in cui il Ministro dell’Ambiente Mykola Zlochevsky ha deciso di proibire l’uccisione dei randagi, la mattanza è diventata proibita ma i criminali non perseguibili; restano così di fatto attive le decine di inceneritori dove cani e gatti randagi vengono bruciati vivi. Non solo: sono stati registrati innumerevoli episodi di avvelenamento e uccisioni per strada, tutto per sgombrare le vie di questi ospiti 'sgraditi' in vista dell'arrivo di milioni di turisti e tifosi. Dal 2010, anno in cui la Federazione Europea Calcio ha assegnato all'Ucraina la sede degli Europei di Calcio, solo a Kiev si parla di circa 7mila randagi uccisi su una popolazione randagia di circa 12mila. Il web è pieno di video e foto del massacro, ma soprattutto petizioni e siti per sostenere la campagna di sensibilizzazione (qui la pagina italiana di facebook) o persino il boicottaggio della manifestazione; frateweb vi propone un video con la campagna di una associazione animalista tedesca.

Nessun commento:

Posta un commento