30 dicembre 2011

Cose che fanno perdere la fede #4

 Viene voglia di passare all'Islam, eh?

Ma perché queste canzoni? Perché farci un video che istiga i commentatori alla bestemmia? Perché coinvolgere questi poveri bambini? E soprattutto, dove avrà preso queste cornici agghiaccianti?

27 dicembre 2011

Cose che fanno perdere la fede #3

Attenti a non rimanere ipnotizzati.


22 dicembre 2011

Non è una favola per bambini.

20 dicembre 2011

Letterina a Gesù Bambino (di Beppe Severgnini)

Recuperata da un vecchio Corriere della Sera, è troppo avanti per non rileggerla.

Caro Gesù Bambino,
è nostro dovere avvertirti. Se quest'anno decidi di scendere nuovamente tra noi, lo fai a tuo rischio e pericolo. Non c'è Erode, questo è vero. Ma il momento è rissoso (in politica, in economia, sul web, alla stazione Centrale di Milano), e vedrai che proveranno a metterti in mezzo.
- per cominciare, cercheranno di arruolarti in un partito. Sotto Natale, improvvisamente, tutti cattolicissimi: gente che usa il crocefisso come un manganello, atei devoti e calcolatori, ministri preteschi e prelati ministeriali. Come hai detto? Ieri Di Pietro ti ha scritto, mettendoti in guardia dal diavolo? Uno di questi giorni ti suggerirà una frase: «Tu sei Di Pietro, e su questa pietra edificherò il mio partito». Non fidarti.
- alla Camera litigheranno per stabilire se Astro del ciel è di destra mentre Tu scendi dalle stelle è di sinistra. Al Senato Schifani griderà "Abbassiamo i toni!". Rutelli ti offrirà la tessera n.2 del suo nuovo partito (la n.1 se la tiene). La Santanché dirà che la cometa è ispirata a una sua pettinatura.
- rischierai di restare bloccato nella grotta, al freddo. Causa eccezionali precipitazioni di natura nevosa - oggi le nevicate si chiamano così - i trasporti non sono assicurati, il riscaldamento nemmeno. Il bue e l'asinello? Scòrdateli. Il primo è in sciopero contro il prezzo del latte alla stalla, per solidarietà bovina. L'asinello - detto anche somaro - è impegnato a discutere nei salotti TV.
- nella grotta arriverà una troupe del Tg4 in cerca di storie alternative di Natale ("Coppia hippy si rifugia con figlio neonato in una grotta - non sapeva che il Cavaliere ha abolito l'Ici sulla prima casa!"). E se tu dirai loro "Abbiate Fede!", quelli risponderanno "Ce l'abbiamo, ce l'abbiamo. Da diciotto anni... "
- rischierai di finire nella pubblicità del Pan di Stelle o di un pandoro. Ti chiederanno di esclamare "E' divino!" - e lassù Qualcuno potrebbe dispiacersi. Non solo: Lavazza e Nescafè stanno litigando per una pubblicità ambientata dalle tue parti - sì, in Paradiso. Se ti trovano, ti chiedono un arbitrato. Rischi di passare la notte di Capodanno con Bonolis, Clooney e la Canalis, scocciata perché tua mamma è più giovane e carina di lei.
- a proposito: Maria è meravigliosa, ma un po' fuori moda. Pensa che non ha nemmeno venduta l'esclusiva delle tue prime foto a Chi e non ha creato un gruppo Fan di Jesus su Facebook.
- Giuseppe, bravo artigiano e tuo papà in terra, verrà chiamato Pino, Pinuccio, Giusè, Puccio, Peppe e Beppe - te lo dice uno che se n'intende. "Da Pinuccio & Figlio snc - Infissi e porte blindate" (visti i tempi).
- qualcuno dirà che Babbo Natale - laico, casinista e sovrappeso - è più televisivo di te. Tutti possono interpretarlo: basta un cappello rosso e la barca bianca. Per imitarti, invece, dovremmo tornare umili. E questo, in Italia, non va più di moda.
Dimenticavo. Non aspettare i Re Magi. Sono extracomunitari senza visto e sono stati oggetto di respingimento.

14 dicembre 2011

Il Natale che vorrei

 Contro il consumismo dei ragali, negli States l'avvento ha un volto nuovo.

10 dicembre 2011

La felicità è un cambiamento

Felicità è, invece, uno stato di grazia. Non è un passeggero stato d’animo, è qualcosa di più profondo, di più durevole, è uno stato di coscienza che cresce dentro e non dipende dagli eventi esterni. [...] Proviamo a metterla anche così: la felicità è “fai del buono per te, ma contemporaneamente anche per gli altri”.
Con queste parole Marco Roveda e Ervin Laszlo ci offrono un saggio che, in tempi di crisi, può aiutare molti a ritrovare l'orientamento perso. "La felicità nel Cambiamento" è un e-book, scaricabile gratuitamente su http://portale.lifegate.it/ebook/ita/, che ci insegna a prendere decisioni in fatto di stile di vita e sostenibilità da cui dipende il nostro futuro. L’opera in formato digitale accoglie anche le riflessioni di Premi Nobel, pensatori, testimoni della nostra era, protagonisti del cambiamento: Mikhail Gorbaciov, Robert Kennedy III, Leonardo DiCaprio, Vandana Shiva, Ennio Morricone, Ermanno Olmi, Giampaolo Fabris, Adolfo Pérez Esquivel, Lester Brown, Fritjof Capra, Deepak Chopra, Wangari Maathai, Niccolò Branca, Christian Boiron, Shirin Ebadi, Tomoyo Nonaka sono solo alcuni dei coautori.
Il libro indaga prima di tutto sulle radici della crisi, perché alla radice dei mali del mondo c’è la mancanza di consapevolezza, ma esiste anche una grande possibilità di cambiamento. Importante è curare gli effetti, ma prima di tutto, curarne la causa. L'intento è quello di promuovere e informare, delineare insieme un nuovo stile di vita per tutti e far partire l'espressione di un pensiero collettivo.

7 dicembre 2011

La Terra promessa delle donne contadine


Action Aid International supporta una campagna in difesa delle donne contadine.
“Dite terra e le donne si uniranno”. Non ha dubbi Yerrampalli Suseelamma, una donna indiana di un villaggio nel distretto di Cuddapah nello stato dell’Andhra Pradesh. Yerrampalli ha dovuto attendere un anno per ottenere un documento legale che le riconoscesse il diritto di proprietà sul pezzo di terra che coltiva. Una volta ottenutolo nell’ottobre del 2008, Yerrampalli si è unita all’APDS, un’associazione partner con cui ActionAid ha sviluppato la campagna per i diritti delle donne alla terra in India.
Di donne come Yerrampalli in Africa, Asia e America Latina ce ne sono molte: lavorano la terra, producono tra il 60 e l’80% del cibo, ma spesso non possiedono la terra che lavorano, non possono ereditarla se appartiene al loro coniuge o hanno difficoltà nell’accesso al credito per intraprendere attività agricole che non siano di mera sussistenza. Leggi nazionali o pratiche tradizionali discriminano le donne contadine, rendendole la maggioranza di coloro che soffrono la fame.

Noi possiamo combattere il riscaldamento globale e i consumi per aiutarle, ai potenti della Terra spettano le grandi azioni.
Se vuoi conoscere altre storie di donne contadine nel mondo www.actionaid.it.

Grafiche d'avvento

In quei giorni non c'era un re in Israele
(Giudici 18:1)

5 dicembre 2011

Un pensiero alla settimana

Piero Stefani è un noto biblista che si occupa anche di attualità e dialogo interreligioso. Nel suo blog, ogni settimana pubblica un pensiero in libertà, un tema di interesse personale che, riflesso nei versetti della Scrittura, ci riguarda tutti. Quello di questa settimana si interroga sulla sorte odierna del buon samaritano. Per riflettere.